ADORAZIONE EUCARISTICA
Adorazione del 11 giugno 2020
Preghiera
Eccoci Signore, stiamo qui, alla tua presenza.
Con tutto il peso delle nostre debolezze,
delle nostre miserie, dei nostri limiti.
Ma con l'anelito di sentirci vicino a Te,
nostro Signore e nostro Dio.
Siamo qui vicino a te con il capo chino
e lo spirito abbandonato al tuo Amore.
Riconduci, Signore, tutti i nostri pensieri nel Tuo
pensiero,
insegnaci a non desiderare sempre di capire,
ma di amare, liberaci dal giudizio,
verso noi stessi e verso gli altri,
Signore, insegnaci a pregare,
insegnaci ad amare, totalmente,
gratuitamente, senza sperare di ricevere qualcosa in cambio,
nemmeno se questo qualcosa Sei Tu.
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Prima meditazione
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Terza meditazione
Tutte le buone opere messe insieme non equivalgono al sacrificio della Messa, perché sono opere degli uomini, mentre la Santa Messa è opera di Dio. Non c'è niente di tanto grande quanto l'Eucaristia. Dopo la consacrazione, il buon Dio è là, come in cielo. Quanto è bello! Se l'uomo conoscesse bene questo mistero, ne morirebbe d'amore. Dio ha cura di noi a causa della nostra debolezza. Allorché Dio volle dare un nutrimento alla nostra anima per sostenerla durante la sua esistenza, egli lasciò vagare il suo sguardo su tutta la creazione non trovando nulla che fosse degno di essa. Allora si ripiegò su se stesso, decidendo di donare se stesso. Cosa si potrebbe pensare vedendo come la maggioranza dei cristiani si comporta nelle nostre chiese? Alcuni hanno la mente che va ai loro affari temporali, altri ai loro piaceri; uno dorme, un altro non vede l'ora che finisca; si gira la testa qui e là, si sbadiglia, ci si gratta, si sfoglia il libretto; non si vede l'ora che i sacri offizi volgano presto al termine. La causa della rilassatezza del sacerdote è che non fa attenzione alla Messa! Mio Dio come è da compiangere un prete che celebra come se facesse una cosa ordinaria!» Fratelli miei, se noi avessimo gli occhi degli angeli, vedendo Nostro Signore Gesù Cristo che è qui presente, su quest'altare, e ci guarda; oh quanto l'ameremmo! Vorremmo non separarcene più, e rimanere sempre ai suoi piedi; sarebbe un anticipo delle gioie del Cielo; ogni altra cosa ci diverrebbe insipida. Ma, vedete, è la fede che ci manca; noi siamo poveri ciechi, ed una densa nebbia ci sta davanti agli occhi. La fede soltanto potrebbe dissiparla ... Ora, fratelli miei, quando io solleverò il Signore nelle mie mani, quando il buon Dio vi benedirà, pregatelo che vi apra gli occhi del cuore: ditegli come il cieco di Gerico: - Signore, fate che io veda! - Se voi gli diceste sinceramente: Fate che io veda! otterreste sicuramente ciò che desiderate, perché egli non vuole che il nostro bene; egli ha le mani ricolme di grazie, e cerca a chi distribuirle; ma nessuno ne vuole. Quanta indifferenza e ingratitudine! Fratelli miei, siamo troppo disgraziati se non comprendiamo queste cose! (Santo Giovanni Maria Vianney)
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Quarta meditazione
«Quanto a voi, fategli buona compagnia e non vogliate perdere una così bella occasione per trattare dei vostri interessi, come quella che vi si offre dopo la S. Comunione. Se l'obbedienza vi occupa in altre cose, procurate di rimanerGli uniti con l'anima. Ma se voi portate il pensiero ad altre cose, non fate conto di Lui e neppur pensate che vi sta nell'anima, come volete che vi si dia a conoscere? Quel tempo è assai prezioso perché allora il Maestro ci istruisce: facciamo d'ascoltare, baciamogli i piedi, riconoscenti per tanta sua degnazione, e supplichiamolo di star sempre con noi. Appena comunicate, chiudete gli occhi del corpo e aprite quelli dell'anima per fissarli in fondo al vostro cuore, dove il Signore è disceso. Vi dico, vi torno a dire e ve lo vorrei ripetere all'infinito, che se vi abituate a questa pratica ogni qualvolta vi accostate alla Comunione, il Signore non si nasconderà mai così totalmente da non manifestarsi con qualcuno di quei molti espedienti che ho detto, in proporzione del vostro desiderio: lo potreste desiderare con tanto ardore da indurlo a manifestarsi del tutto. Ma se noi non facciamo conto di Lui, e lo abbandoniamo appena ricevuto... che volete che faccia? Deve costringerci a guardarlo per potersi manifestare? Non è già per una grande misericordia se ci assicura che Egli è nel SS. Sacramento e vuole che ci crediamo? Ma quanto a mostrarsi svelatamente, a comunicare le sue grandezze e a diffondere i suoi tesori, è questo un favore che non vuol concedere se non a coloro che vede molto desiderosi» (Santa Teresa d'Avila)
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