Adorazione del 4 giugno 2020
Preghiera
Eccoci Signore, stiamo qui, alla tua presenza.
Con tutto il peso delle nostre debolezze,
delle nostre miserie, dei nostri limiti.
Ma con l'anelito di sentirci vicino a Te,
nostro Signore e nostro Dio.
Siamo qui vicino a te con il capo chino
e lo spirito abbandonato al tuo Amore.
Riconduci, Signore, tutti i nostri pensieri nel Tuo
pensiero,
insegnaci a non desiderare sempre di capire,
ma di amare, liberaci dal giudizio,
verso noi stessi e verso gli altri,
Signore, insegnaci a pregare,
insegnaci ad amare, totalmente,
gratuitamente, senza sperare di ricevere qualcosa in cambio,
nemmeno se questo qualcosa Sei Tu.
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio
in dialogo personale
Prima meditazione
Poiché Tu sei sempre con noi
nella santa Eucaristia, siamo sempre con essa, teniamole compagnia ai piedi del
tabernacolo, non perdiamo per colpa nostra uno solo dei momenti che passiamo
dinanzi ad essa; Dio è là, cos'andremmo a cercare altrove?
Il Beneamato, il nostro tutto, è
là, ci invita a tenergli compagnia e noi dovremmo precipitarci, e non andremmo
a passare altrove uno solo degli istanti che ci permette di passare ai suoi
piedi!
Nella santa Eucaristia Tu sei
tutto intero, completamente vivo, o mio Beneamato Gesù, così pienamente come lo
eri nella casa della Santa Famiglia di Nazareth, nella casa di Maddalena a
Betania, come lo eri in mezzo ai tuoi apostoli...
Allo stesso modo Tu sei qui, o
mio Beneamato e mio Tutto! Non stiamo mai fuori della presenza della santa
Eucaristia, durante uno solo degli istanti nei quali Gesù ci permette di
starci. E facci questa grazia, o mio Dio, non a me soltanto, ma a tutti i tuoi
figli, in Te, per mezzo di Te e per Te: "Dacci il nostro pane quotidiano",
dallo a tutti gli uomini, questo vero pane che è l'Ostia santa, fa' che tutti
gli uomini l'amino, lo venerino, l'adorino e che il loro culto universale Ti
glorifichi e consoli il tuo Cuore. Amen.
(beato Charles de Foucauld)
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Seconda meditazione
Se andate alla presenza di Gesù
nell'Eucaristia, può darsi che all'inizio non vi troviate molto bene: infatti
il demonio, che ben conosce il gran vantaggio che ne ricavano le anime, vi
causerà turbamenti ed affanni nel cuore. Vi darà anche a credere che
trovereste più utilità spirituale in altre pratiche di preghiera che non in
queste. Non fategli caso. Dimostrate al Signore che lo amate. Sono
poche le anime che Lo seguono anche nelle sofferenze: seguiamolo almeno noi,
soffrendo qualcosa per Lui. Non mancherà di compensarci con la sua gioia.
Gesù è ben capace di manifestarsi, a chi sta alla sua presenza.....Anche se ciò
non avviene in maniera visibile, il Signore dispone di molti altri mezzi, e si
manifesta all'anima con sentimenti interiori, od in altri modi.... E voi,
fategli buona compagnia! Non perdete una così bella occasione per manifestargli
le vostre necessità, dopo la S. Comunione. E se la vita vi chiama ad altre
occupazioni, cercate di rimanergli unite con l'anima. Certo, quel tempo è molto
prezioso: perché in esso il Maestro ci istruisce. Molti non desiderano stare in
compagnia di Gesù. Lo cacciano via, maleducatamente. Stiamogli vicino noi, con
il desiderio di vederlo. Egli, se trova un'anima che lo accoglie è disposto a
molto, a tutto! Quest'anima sia la tua! (Santa Teresa d'Avila)
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Terza meditazione
Se una persona fidata
andasse in una piazza e svelasse a tutti che su una vicina collina ha scoperto
una miniera d'oro... Non la seguirebbero tutti? Ebbene, nel tabernacolo c'è
questo tesoro! Gli uomini sudano per avere denari: ma nel tabernacolo c'è il
Padrone di tutto il mondo.... Qualunque cosa gli chiediate - che vi sia
necessaria - Egli ve la concederà ..... Avete bisogno di memoria, di capire
bene le lezioni, di riuscire bene nel vostro lavoro? Avete bisogno di forza per
sopportare le tribolazioni, di aiuto per vincere le tentazioni? La vostra
famiglia è minacciata da qualche disgrazia, è afflitta dalla malattia di
qualcuno, ha bisogno di qualche grazia particolare? Da chi credete che
"dipenda" tutto questo? Chi è che comanda al vento, alla pioggia,
alla tempesta, alle onde? Non è forse Gesù Cristo il padrone assoluto di tutto?
Andate dunque a Lui e chiedete. Vi sarà concesso. Bussate. Vi sarà aperto.
Gesù, lui per primo, desidera darvi le grazie che vi sono necessarie: ed
anzitutto quelle che riguardano l'anima. Una santa vide un giorno sull'altare
Gesù bambino il quale reggeva, nel suo vestitino, un numero straordinario di
perle preziosissime. Era triste. "Perché sei così triste, mio
Signore"? - chiese la santa. "Perché nessuno viene a chiedermi le
grazie che ho già qui preparate. Nessuno le vuole. Non so a chi
darle....". (San Giovanni Bosco)
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale
Quarta meditazione
" ... L'amore di santa
Maria Mazzarello tendeva sempre più in alto, la spingeva a cercare sempre le
cose più perfette; voleva essere libera e sciolta da ogni legame ". Così
l'Eucaristia era la vita della sua vita e il Gesù dell'altare il centro
polarizzatore dei suoi pensieri e dei suoi affetti. " Mentre vangava, zappava,
tagliava l'erba o potava le viti di tanto in tanto alzava lo sguardo alla
chiesa e salutava Gesù prigioniero nell'ostia santa per nostro amore ". E la
sera, dalla finestra della sua cameretta, che guardava la chiesa parrocchiale,
scorgendo di lontano il debole chiarore delle candele accese, si univa al
popolo in preghiera per adorare Gesù Eucaristia. La sua giornata si chiudeva
lanciando da quella finestrella il suo ultimo saluto al Signore Gesù, con cui
sospirava di unirsi nella sua Comunione del domani. Questa sua fede
nell'Eucaristia traspariva da tutto il suo essere. Ancora giovinetta stava in
chiesa con un contegno così devoto che ben dimostrava di sapere di essere alla
presenza del suo Signore. L'austero Mons. Costamagna attesta di lei già
religiosa: "Quale fede aveva nella reale presenza di Nostro Signore Gesù Cristo!
Sembrava che vedesse nostro Signore non solo con gli occhi della fede, bensì
con quelli del corpo nel sacramento d'Amore". Le suore, colpite da questo suo
atteggiamento di profonda adorazione davanti al Santissimo Sacramento osarono
domandarle se non le fosse mai accaduto di vederlo. Ma ella, tutta umile,
rispose: "No, non l'ho mai visto. E chi sono io, perché Gesù mi si faccia
vedere? Sono ben lontana dall'avere la virtù e la santità che ci vuole per
ottenere questa grazia. Ma viviamo santamente e un giorno lo vedremo". Non lo
vedeva con gli occhi del corpo, ma lo vedeva con quelli dell'anima. Per questo
il tabernacolo era per lei un centro di attrazione. Avrebbe desiderato di
visitare anche durante il giorno il Santissimo Sacramento, ma per la lontananza
e per le occupazioni difficilmente poteva soddisfare a questo suo vivo
desiderio. Era però tutta felice quando i genitori la mandavano in paese per
qualche commissione, perché allora coglieva l'occasione per passare in chiesa e
là raccogliersi qualche momento dinanzi al suo Dio. Diceva: "ogni visita a
Cristo Eucaristico e ogni contemplazione della sua presenza sono un ritorno
alla nostra vera situazione, al nostro destino finale: rappresentano una
pregustazione del possesso celeste, dove il nostro essere abiterà in Dio e il
nostro sguardo si fonderà con il suo". L'anima di Santa Maria ne era
impregnata, per questo: "Parlava con grande entusiasmo dell'amore che Gesù ha
per noi nel Santissimo Sacramento, dei grandi vantaggi che si hanno nel
visitarlo e nel consolarlo dell'abbandono in cui spesso è lasciato, e nel
dargli riparazione delle ingiurie che riceve; e sospirando diceva: "Oh, se
mi fosse concesso di lavorare in chiesa là in fondo, nell'ultimo banco, e così
tenere compagnia Gesù!". (Santa Maria Mazzarello)
Adorazione silenziosa Sostiamo in silenzio in dialogo personale